Recinzione a Norma per impianti sportivi

Oggi parliamo di un argomento delicato: le caratteristiche delle recinzioni a norma UNI 13200. Discuteremo perché sono necessarie, quando devono essere utilizzate e come devono essere realizzate. Sono Marco di Fenceshop, l'e-commerce di recinzioni e prodotti correlati. In questa video intervista, parliamo con l'ingegnere Giuseppe Lonero, che ci segue da anni per la certificazione delle nostre recinzioni.

La Normativa UNI 13200/3

La normativa UNI 13200/3 è richiamata dal DM 8 marzo 1996, che regola la sicurezza degli impianti sportivi. Questa norma si applica quando si svolgono manifestazioni per conto del CONI o di federazioni sportive riconosciute dal CONI, con la presenza di più di 100 spettatori. Se il vostro campo non rientra in queste condizioni, non è obbligatorio certificare la recinzione. Tuttavia, è sempre meglio verificare la necessità della certificazione, soprattutto se esiste la possibilità di avere più di 100 spettatori durante un evento.

Caratteristiche Tecniche delle Recinzioni a Norma

Progettare una recinzione a norma UNI 13200/3 significa garantire che questa possa resistere a spinte di una certa entità. La norma prevede che la recinzione resista a una spinta variabile tra i 200 e i 300 chili per metro lineare a livello di parapetto (1,10 metri dal suolo). Per recinzioni più alte, fino a 2,50 metri, la spinta si riduce a un massimo di 100 chili per metro lineare. Queste caratteristiche devono essere garantite attraverso tre elementi fondamentali: le fondamenta, i materiali utilizzati e la corretta posa in opera.

Elementi Strutturali

Le fondamenta devono essere sufficientemente larghe per opporre resistenza al ribaltamento. I pali verticali devono essere robusti per non piegarsi sotto pressione, e la rete deve essere saldamente ancorata ai pali. La maglia viene legata ai cavi di tesatura, collegati ai pali attraverso anelli di metallo. Questi anelli devono avere una resistenza tale da non aprirsi sotto la spinta prevista.

Prove di Laboratorio

Per certificare le nostre recinzioni, abbiamo effettuato diverse prove di laboratorio: sui singoli componenti, sui cavi di tesatura e sugli anelli di metallo. Queste prove garantiscono che la recinzione sia in grado di resistere ai carichi previsti dalla normativa. La certificazione non è solo un documento, ma un processo che include calcoli teorici e verifiche pratiche.

Costi e Considerazioni

Realizzare una recinzione a norma è un'opera onerosa, che richiede materiali di alta qualità e un'adeguata posa in opera. Le fondamenta, ad esempio, devono essere larghe 70 cm e profonde 30 cm, con una struttura continua e armata. Questo tipo di recinzione deve essere progettato e verificato attentamente per garantire la sicurezza degli spettatori e degli atleti.

Recinzioni e Cancelli

Una recinzione a norma può includere anche cancelli, che devono rispettare la norma UNI 13241-1. Anche i cancelli devono essere progettati e certificati per garantire la sicurezza. La nostra certificazione include tutte le normative pertinenti, sia per le recinzioni che per i cancelli.

Responsabilità e Verifiche

Se una recinzione non rispetta la normativa, il responsabile dell'impianto può incorrere in gravi conseguenze legali in caso di incidenti. È essenziale che tutte le norme siano rispettate per evitare problemi. Durante l'esecuzione dei lavori, verifichiamo costantemente che tutto sia realizzato correttamente, inclusi i materiali utilizzati.

Conclusione

Per chi ha bisogno di una recinzione a norma, Fenceshop è la scelta ideale. Collaboriamo con l'ingegnere Giuseppe Lonero per garantire che tutte le nostre recinzioni siano certificate e sicure. Per ulteriori informazioni o per richiedere una consulenza, potete contattarci attraverso i dettagli forniti nella descrizione.

Grazie per l'attenzione e non dimenticate di iscrivervi al nostro canale per ulteriori video e informazioni sulle recinzioni. Se avete domande, lasciate un commento e saremo felici di rispondervi. Arrivederci al prossimo video!

Grazie, Giuseppe, per la tua partecipazione. Grazie a te, Marco, e arrivederci a tutti.